Cecile Kyenge da qualche ora è il nuovo ministro dell’Integrazione nel nuovo governo. Di origini congolesi, oculista, residente in Italia dal 1983, Cecile Kyenge Kashetu vive a Castelfranco Emilia e ha ricoperto fino a quest’anno il ruolo di consigliere provinciale a Modena. Il Pd l’ha candidata al Parlamento alle scorse elezioni. Da anni è in prima linea per i diritti dei migranti e per quello di cittadinanza. Tra le sue battaglie da attivista citiamo la libera circolazione, una nuova legge sulla cittadinanza e l’abrogazione della Bossi-Fini. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo per cui si occupa di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani.

E’ arrivata in Italia nel 1983 e si è laureata in medicina e chirurgia all’Università Cattolica di Roma, specializzandosi poi in oculistica all’Università di Modena. Impegnata al servizio della promozione sociale e dell’integrazione, con riguardo particolare per la sua terra d’origine, l’Africa. Rappresenta sicuramente la nomina meno “pronosticabile”, la sorpresa della nuova formazione di governo, insieme alla sportiva Josefa Idem.

Kyenge è il primo ministro nero in un governo italiano. Ha accolto questa nomina, da parte di Enrico Letta, come «una decisione che segna il passo decisivo per cambiare concretamente l’Italia e il modo di vedere un’integrazione che è già presente nel Paese». L’attaccante del Milan Mario Balotelli, nato da genitori ghanesi, ha commentato esprimendo profonda soddisfazione la notizia: “La nomina di Cecile Kyenge a ministro per l’Integrazione rappresenta un ulteriore, grande passo in avanti verso una società italiana più civile, più responsabile e più consapevole della necessità di una migliore e definitiva integrazione“.

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ultimo aggiornamento: 28-04-2013


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